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In mille a Parma dall’Europa

Stefano Luppi

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Anticipata la tradizionale kermesse di primavera

Non solo antiquariato, ma anche modernariato e design sono i protagonisti di Mercanteinfiera primavera, il consueto appuntamento delle Fiere di Parma quest’anno anticipato dal 27 febbraio al 6 marzo. In 45mila metri quadrati sono presenti circa mille espositori italiani e stranieri che espongono trumeau, porcellane, oggetti di ebanisteria, orologi, ricami, gioielli, dipinti, statue e quant’altro serve per chi vuole arredare privilegiando pezzi d’alta epoca fino al modernariato novecentesco.

Due le mostre collaterali previste. La novità è rappresentata da «Sole o accompagnate? L’opera fotografica come opera singola e come serie», ideata con la collaborazione di Fabio Castelli, responsabile della milanese Mia Photo Fair che già collabora da alcuni anni con ArteFiera di Bologna. L’appuntamento mette al centro la fotografia non soltanto per il suo valore squisitamente contenutistico e qualitativo, ma anche per l’aspetto del mercato specifico e del rapporto con il pubblico.

Tra gli altri sono esposti scatti della statunitense Nan Goldin (Washington, 1953) che fin dagli esordi si è distinta per una produzione indirizzata verso una sorta di «diario in pubblico» e del goriziano Sergio Scabar (Ronchi dei Legionari, Go, 1946), incentrate prevalentemente sul mondo naturale. Presenti inoltre opere di Franco Fontana, Lynne Lawner, Antonio Biasiucci, Vittore Fossati, Leonardo Genovese, Rita Lintz, Marcello Mariana, Sara Rossi, Cosimo Re Ricatto, Ulrich Tillmans.

Altra mostra collaterale è «Parma 360 on view», a cura di Federica Bianconi, Chiara Canali, Simona Manfredi, Camilla Mineo e dedicata alla creatività contemporanea  e «lancio» del Festival sull’arte creativa che si terrà a Parma dal 29 aprile al 5 giugno 2016.

Nei fine settimana del 27 e 28 febbraio e del 4, 5 e 6 marzo il polo fieristico ospiterà inoltre «Art Parma Fair» con esposizione di opere di Damien Hirst, Christo, Mario Schifano, Mimmo Rotella, Michelangelo Pistoletto, Arnulf Rainer.

Stefano Luppi, 26 febbraio 2016 | © Riproduzione riservata

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