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Stefano Causa
Leggi i suoi articoliContro sfondi neutri, da sole o in coppia, modelle vertiginose ci scrutano fulminandoci con la pettinatura o un colpo di anca (in confronto le ragazze seicentesche di Artemisia sono costrette alla ratio estrema di tagliarci la testa). Scalati tra Sette e Ottocento, dentro quella strozzatura di anni in cui cambiano la storia, la musica e i linguaggi figurativi, i disegni di Johann Heinrich Füssli (1741-1825) incrinano ogni certezza manualistica.
Michelangelo e Giulio Romano reinventati tra le brume nordiche? Gusto preromantico? Parmigianino e la Scuola di Fontainebleau rifatti tra interni e camere da letto? Anche e di più. Poi c’è il sesso, muscolare e luciferino. Non è vero che nel mare di immagini dei social nel quale annaspiamo giorno e notte l’effetto collaterale sia l’annichilimento dello sguardo. Qualcosa sfugge. Questa serie di disegni è l’ultima esperienza visiva che ci sia rimasta del Settecento, secolo breve per eccellenza.
Ma la nostra cultura non ha fatto i conti con le valchirie fetish dell’anglosvizzero, riviste nei mesi scorsi a Zurigo e in questo libro pubblicato in occasione della mostra dedicata al pittore. A fine anni Settanta, in una fase di ripensamento delle metodologie, ci proverà sulla traccia delle esplorazioni di Mario Praz, il cinquantenne Giuliano Briganti tirando fuori un libro doloroso (innanzitutto per lui), che altro non è che la registrazione, via storia dell’arte, di un percorso di analisi.
Il titolo, I pittori dell’immaginario, funziona per il tardoantico, per i manieristi e, ora, per i nordici scesi a Roma, perché di Roma hanno bisogno per scatenare l’inferno che hanno dentro (tema lontano anni luce dalle antenne degli stilcritici e del suo maestro Roberto Longhi). Se, al confronto, le performance di Francesco Hayez con Carolina Zucchi sono la camera di scoppio dei siti porno; queste qui, tra erezioni ed evirazioni, prefigurano l’anticamera dell’analista.
Füssli. Mode. Fetisch. Fantasie,
a cura di David H. Solkin, 168 pp., ill., Scheidegger & Spiess, Zurigo 2023, € 38

«Symplegma di un uomo con tre donne» (1809-10) di Johann H. Füssli conservato al Victoria and Albert Museum di Londra
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