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Michela Moro
Leggi i suoi articoliConsiderata la situazione dell’ultimo semestre, i risultati delle aste rimandano una fotografia ottimista: 93.436.615 euro sono una cifra di tutto rispetto, che somma i risultati delle 21 case d’asta che hanno fornito i propri dati. La rete ha fornito immediatamente un supporto valido, con continue migliorie, e tutte, indistintamente, le case d’asta hanno abbracciato i cambiamenti che la tecnologia ha offerto, mentre anche i collezionisti più restii si sono messi al passo con un futuro digitale.
L’interessante panorama che ne risulta racconta di un’Italia che ha ancora voglia di esplorare i mille mondi dell’arte in cui le passioni per il bello declinato sono sempre vive. Alcune case d’asta hanno deciso di affrontare un lockdown anche professionale, altre hanno preferito aspettare e vedere, altre ancora forniscono solo dati annuali. Nessuno ha mai cessato di lavorare e raccogliere lotti per le future aste. Tutti sono in attesa del ritorno alla fisicità e alle emozioni dal vivo.
In 5 aste Vincent ha raccolto 682.012 euro e dichiara: «Vincent apre il 2020 con risultati soddisfacenti per i Dipinti del XIX secolo, con il 75% di lotti venduti per la tornata di giugno dedicata alla Pittura napoletana dell’Ottocento. Top lot dell’asta di dipinti del 20 giugno 2020 è stato però il dipinto a olio su tela di Emilio Notte “Al mercato” del 1921, che ha raggiunto 48.360 euro, risultato record per l’artista. Abbiamo registrato buoni risultati anche per le vendite “solo online”».

Emilio Notte, «Al mercato», 1921 (particolare), olio su tela, aggiudicato a 48.360 euro
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