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Il Seno di poi

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Ada Masoero

Giornalista e critico d’arte Leggi i suoi articoli

A due anni dalla scomparsa di Paolo Seno, importante gallerista milanese, i figli Alessandro e Gabriele aprono un nuovo spazio in via Ciovasso 19, a pochi metri dalla sede precedente. Nell’inaugurarlo hanno voluto rendere omaggio al padre e hanno scelto Josef Albers (1888-1976), l’artista tedesco che presentò con una personale nel 1988.

Allievo prima e poi, dal 1925, docente del Bauhaus, rifugiatosi nel 1933 negli Stati Uniti,dove insegnò nel celebre Black Mountain College, la fucina dei talenti dell’arte americana del secondo Novecento, e in seguito all’Università di Yale, nel suo lavoro d’artista, di teorico e di didatta Albers esplorò i meccanismi della visione attraverso l’interazione dei colori stesi a piatte campiture in una forma elementare qual è il quadrato, influenzando con evidenza gli esponenti della hard-edge painting astratta americana e i pittori della Optical art.

La mostra riunisce fino a fine febbraio otto sue opere datate dal 1940 al 1968: quattro dei celebri «Homage to the Square», un grande «Study for Homage to the Square», un lavoro del 1947 («Variant») e due piccoli «Bioconiugate» del 1940.

Ada Masoero, 17 febbraio 2015 | © Riproduzione riservata

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Il Seno di poi | Ada Masoero

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