Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Vittorio Bertello
Leggi i suoi articoliA Napoli parte il restauro strutturale e architettonico della Galleria Principe di Napoli. La Giunta comunale ha approvato il primo lotto del progetto esecutivo, finanziato con 10 milioni di euro nell’ambito del Contratto Istituzionale di Sviluppo «Napoli-Centro Storico», grazie alle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione.
È un intervento cruciale per un luogo storico in posizione strategica, situato tra il Museo Archeologico Nazionale e il cuore del centro storico, attraversato ogni giorno da turisti, studenti e residenti.
La sua cronistoria recente risale a più di un anno fa. Nel luglio dell’anno scorso aveva ceduto l’area del lanternone centrale, evento poi seguito da ripetuti distacchi di intonaci che avevano destato una forte preoccupazione sulla stabilità della struttura. Un intervento urgente aveva eliminato il pericolo immediato, ma la Galleria è rimasta avvolta da impalcature installate dal novembre 2024, senza però che fossero avviati i lavori veri e propri. Una situazione che aveva alimentato dubbi e delusione tra cittadini e commercianti. Con l’approvazione del progetto esecutivo, ora il cantiere dovrebbe finalmente ripartire.
Il primo lotto del restauro tende a mettere in sicurezza e valorizzare la parte interna della struttura. Nel dettaglio, i lavori riguarderanno il restauro delle facciate interne della Galleria, la sistemazione della pavimentazione, il recupero dei porticati, oggi usurati e in alcuni tratti deteriorati. Si tratta di interventi fondamentali per restituire decoro e funzionalità a uno spazio che potrebbe tornare a svolgere un ruolo culturale, commerciale e turistico di primo piano.
Il restauro della Galleria Principe è parte del progetto di valorizzazione del centro storico di Napoli e dei suoi monumenti. Nello stesso provvedimento, la Giunta ha approvato anche il progetto di restauro della Guglia dell’Immacolata in piazza del Gesù Nuovo.
Altri articoli dell'autore
Obiettivo dei progetti presenti e futuri è anche quello di rendere il Parco archeologico del sito laziale visitabile quotidianamente prima dell’estate del 2026
Sostenuto dalla Fondazione Credito Bergamasco, il restauro ha restituito il dipinto alla pubblica fruizione: da oggi è tornato visibile al Museo d’Arte Sacra San Martino di Alzano Lombardo
Prossimamente saranno avviati i lavori di ripristino di un’altra delle otto statue della serie, all’interno di un progetto di recupero di tutto l’oratorio della cittadina del Palermitano
Una nuova missione di studio su un relitto scoperto nel Siracusano nel 2019 sta ricostruendo le dimensioni di massima dell’imbarcazione



