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Mariella Rossi
Leggi i suoi articoliA Vicenza una mostra sull'architetto rinascimentale nel quarto centenario dalla morte
Il Palladio Museum inaugura il 25 maggio una mostra sull’architetto rinascimentale Vincenzo Scamozzi (Vicenza, 1548-Venezia, 1616) nel quarto centenario dalla morte, mettendone in luce la particolare sensibilità a interpretare il proprio tempo, ormai cambiato da quello del suo maestro Andrea Palladio.
Figurano opere rare come un disegno del Duomo di Salisburgo, esposto per la prima volta e proveniente dal Canadian Centre for Architecture, un sommario autografo di uno dei suoi libri d’architettura, recentemente scoperto da Katherine Isard, e un taccuino di viaggio con Cattedrali gotiche immortalate tra Parigi e Vicenza, a testimonianza della sua innovativa visione capace di rompere le barriere tra gli stili.
Attraverso nove disegni e undici libri con note di suo pugno, sommari e indici ragionati, il progetto costituisce «una mostra dossier, spiega il direttore Guido Beltramini, e restituisce l’immagine di un architetto che si forma in biblioteca, e non in bottega o in cantiere, fra l’autunno del Rinascimento e l’alba del secolo della scienza».
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