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Jan van Goyen, «Vue de Bruxelles»

Christie’s

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Jan van Goyen, «Vue de Bruxelles»

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Christie’s presenta gli Stern, una dinastia di collezionisti in asta a Parigi

A dicembre la maison esita in diversi appuntamenti i 360 lotti della raccolta, sostanzialmente mai passata sul mercato, che abbraccia un arco temporale che muove dal XVII al XX secolo

Riccardo Deni

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Christie’s annuncia l’asta Les Stern, une famille de collectionneurs, che si terrà a Parigi l’11 dicembre, con vendita online aperta dal 28 novembre al 12 dicembre. La raccolta racconta la storia di una famiglia di imprenditori, banchieri e collezionisti che, come i più noti Rothschild, ha segnato la storia economica e culturale europea fin dal XVIII secolo. Ma gli Stern non sono stati solo protagonisti della finanza, ma anche appassionati mecenati, sostenitori di diversi musei (come per esempio il Louvre) e fautori di una collezione tramandata attraverso tre generazioni e segnata da eventi drammatici, come le espropriazioni naziste durante la Seconda guerra mondiale. Oggi 360 lotti della raccolta, sostanzialmente mai passati sul mercato, si apprestano a rinnovare l'eredità culturale degli Stern. Tra i pezzi più preziosi figurano dipinti, sculture, argenti e oggetti d’arte decorativa che abbracciano un arco temporale dal XVII al XX secolo.

Nell'ambito della pittura olandese del XVII secolo spicca una natura morta di Maria van Oosterwyck, «Une botte de fruits, de baies et de fleurs suspendue dans une niche», stimata 100-150 mila euro. Non meno rilevante è «Un Marché aux poissons au bord d'une rivière» di Mathys Schoevaerdts, capolavoro di grande raffinatezza. Parallelamente, nell’asta serale londinese del 2 dicembre verranno presentate due opere della collezione: «Vue de Bruxelles» di Jan van Goyen e «Paysage boisé avec chaumières» di Jacob van Ruisdael, entrambe stimate 100-150 mila sterline.

La passione per l’arte francese del XVIII secolo è testimoniata da una raffinata selezione di dipinti e disegni. Una coppia di ritratti di giovani ragazze di François-Hubert Drouais è stimata 80-120 mila euro. Di particolare rilievo la coppia di vedute di fontane firmate Hubert Robert, «Une fontaine d'eau avec des personnages qui se promènent...», valutate 300-400 mila euro. Tra i disegni si segnala un’opera di Pierre-Paul Prud’hon, raffigurante Andromaque e Astyanax, stima 30-50 mila euro, mai più esposta dopo il Salon parigino del 1797. Di François Boucher saranno proposti tre fogli, tra cui una raffinata «Femme nue allongée», in sanguigna e gessetti, stimata 30-50 mila euro.

Hubert Robert, «Une fontaine d'eau avec des personnages qui se promènent...»

«L’Enlèvement d’une Sabine», basata su un marmo del Gianbologna, e «L’Enlèvement de Proserpine par Pluton», ispirata a François Girardon

Nella sezione dedicata alla scultura, spiccano due bronzi che rappresentano celebri rapimenti mitologici: una versione fiorentina del XVII secolo in bronzo su «L’Enlèvement d’une Sabine», basata su un marmo del Gianbologna, e «L’Enlèvement de Proserpine par Pluton», sempre in bronzo, ispirata a François Girardon, entrambe valutate 200-300 mila euro. Tra le rarità anche un «David» di Bernini, proveniente da collezioni prestigiose, con stima di 15-25 mila euro, una satyresse in terracotta firmata Pierre Michel, valutata 12-18 mila euro e soprattutto una co

L’argenteria francese occupa una sezione di spicco della vendita. Un pot-à-oille in argento Luigi XVI di Robert-Joseph Auguste, orafo dei re, è stimato 80-120 mila euro. Una coppia di scatole da toilette di Léopold Antoine, datate 1707-1708, è stimata 20-30 mila euro. Circa 15 oggetti provengono dalla collezione David-Weill, tra cui una spugna box in argento di Claude-Nicolas Delanoy. Completano la selezione raffinati esempi d’argento provenienti da Strasburgo, Nantes e Lille.

L’asta comprende anche preziosi oggetti d’arte decorativa e mobili. Tra questi, una coppia di vasi Famille rose cinesi stimata 40-60 mila euro e un secrétaire à abattant firmato Roger Vandercruse detto “Lacroix”, circa 1760, dalla collezione Wallace, stimato 40-60 mila euro. Si segnalano anche una coppia di tazza Luigi XVI attribuite a Pierre-Philippe Thomire (15-25 mila euro), una fontana da tavolo Régence già appartenuta ai Duchi di Hamilton (50-80 mila euro) e uno scrittoio Luigi XVI dalla collezione del conte d’Artois (12-18 mila euro).

Infine, la sezione dedicata alla Belle Époque e all’Art Déco racconta un nuovo stile di vita. Due dipinti di James Tissot, ereditati da Alice Stern, raffigurano scene mondane con una forte impronta narrativa: «Sur la terrasse du château» (stima 20-30 mila euro) e «L’arrivée de la Parisienne à Douvres» (15-25 mila euro). La raffinata collezione Art Nouveau di Alice Stern include vetri di Émile Gallé (10-15 mila euro), opere di Jean Dunand (7-10 mila euro) e smalti firmati da Marie Puisoye, Théophile Soyer, George Jean e Suzanne Lucie Mansuy.

Riccardo Deni, 08 ottobre 2025 | © Riproduzione riservata

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