Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Camilla Bertoni
Leggi i suoi articoliUn teatro ormai perduto, il primo teatro pubblico al mondo, accessibile fin dal 1637 pagando il biglietto. Era il Teatro di San Cassiano, tra le prime patrie del melodramma. Distrutto a causa di un editto napoleonico, pare che al mondo non ci sia più nemmeno un teatro come quello, di dimensioni molto intime, dalle speciali macchine sceniche e dalle sonorità proprie di questa misura.
Ma un mecenate inglese, Paul Atkin, musicologo e consulente fiscale, nel 2014 ha lasciato la sua attività per dedicarsi a quello che non va chiamato un sogno: la ricostruzione del Teatro San Cassiano a Venezia. Dopo aver presentato, nel giugno scorso, la sua idea a Venezia, Atkin ha lanciato in ottobre a Londra l’Accademia dei Fondatori, dietro alla quale sta il Teatro San Cassiano Group, con relativo sito (www.teatrosancassiano.it).
Il progetto c’è già: a firmarlo è Jon Greenfield, architetto dello Shakespeare Globe di Londra, il modello economico è quello del 1600, «quando famiglie nobili acquistavano un palchetto ciascuna, impegnandosi a pagarne le spese annuali di mantenimento». Alla presentazione c’era Ian Bostridge, acclamato tenore inglese, estasiato ed entusiasta, ma anche Neil Constable, direttore generale e promotore del successo di pubblico dello Shakespeare Globe.
A prestare la sua voce nelle vesti di ambasciatrice nel mondo del progetto, la mezzosoprano svedese Ann Hallenberg. E ora Atkin cerca cento milionari disponibili a mettere un milione ciascuno. A chi si farà avanti, offre di «scrivere il proprio nome nella storia dell’Opera. Non cerco investitori che vogliano un guadagno, ma che amino l’Opera barocca e la cultura, con qualche ritorno economico possibile. Il San Cassiano sarebbe l’unico al mondo barocco».

Il progetto di Jon Greenfield, realizzato ad acquarello, per il Teatro San Cassiano di Venezia
Altri articoli dell'autore
A cinquant’anni dall’ultima esposizione, torna visibile a Ca’ Rezzonico, dopo il restauro, l’album con 80 disegni dei maggiori artisti del Neoclassicismo, da Camuccini a Canova e Hayez
L’ex soprintendente Vincenzo Tiné ripercorre la grande campagna diagnostica che ha decretato necessario intervenire sul celebre monumento di Donatello di fronte alla Basilica del Santo a Padova. Pe terminare le analisi ed eseguire il restauro l’opera per cinque mesi verrà trasferita, si auspica al più presto, nel Museo Boito
Una scoperta che cambia la conoscenza del territorio: gli scavi eseguiti dagli archeologi hanno restituito 199 tombe che testimoniano una frequentazione del sito nel veronese dall'epoca preistorica fino alla soglia dell'età dei Comuni
Nell’ex struttura di produzione energetica di Dro (Tn) una collettiva e un intenso live program tra performance, workshop e incontri