Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Franco Fanelli
Leggi i suoi articoliL'artista americano Julian Schnabel ha dimostrato di essere anche un grande regista cinematografico, in particolare con i film dedicati a illustri colleghi, da Jean Michel Basquiat a Van Gogh, nel recentissimo «At Eternity's Gate» interpretato da Willem Dafoe, premiato alla Biennale Cinema di Venezia. Schnabel stesso, che ha alle spalle una vita da bohème, comprensiva di un impego come cuoco, potrebbe essere un soggetto adatto a una fiction cinematografica.
Certo è che resta un personaggio di straordinario carisma anche nel docufilm girato da Pappi Corsicato, una delle proiezioni più attese alla 23ma edizione di Artecinema a Napoli, il festival diretto dalla gallerista Laura Trisorio dedicato a film sull'arte, l'architettura e la fotografia contemporanee. Totalmente incentrato sui documentari, e con esclusione dunque di altri generi, dalla fiction alla videoarte, il programma svela come anche in una chiave meno «narrativa», gli artisti e il loro metodo di lavoro, sono soggetti, temi e «trame» di indubbia potenza cinematografica.
Lo sono tanto più quest'anno, considerato che il festival è dedicato all'avventurosa, tragica ed eroica scena artistica di New York negli anni Ottanta, decennio di ascese folgoranti, di crolli clamorosi, di eccessi e di turbamenti, tra un mercato alle stelle e il dramma dell'Aids. Lo stesso Basquiat, e poi Mapplethorpe, Barbara Kruger sono tra i protagonisti dei documentari in programma dall'11 ottobre (ouverture al Teatro San Carlo alle 20), in quattro giornate e serate (proiezioni dall 16 alle 24) che proseguiranno il 12, il 13 e il 14 al Teatro Augusto con ingresso gratuito.
Da non perdere Maurizio Cattelan, alle prese con quella che doveva essere la sua mostra d'addio, al Guggenheim di New York nel 2016, ma anche, al di fuori del tema ufficiale, i documentari con Rachel Whiteread che racconta, fra l'altro, la controversa opera “House” che nel 1993 le valse il Turner Prize, o con William Kentridge al lavoro sugli argini del Tevere a Roma per il suo recente «fregio» sulla storia della Capitale. 25 i documentari annunciati nel programma, consultabile sul sito www.artecinema.com.

La 23ma edizione del Festival Arte e Cinema di Napoli si tiene dall'11 al 14 ottobre
Altri articoli dell'autore
100 opere in una retrospettiva al Museo di arti decorative Accorsi-Ometto: dagli acquerelli autobiografici degli anni ’30 alle ultime carte, 70 anni di trasgressioni e di «gesti erotici» di un’artista insofferente a ogni etichetta estetica e stilistica
Il 25 ottobre di 100 anni fa nasceva l’uomo che tramutò la pittura in oggetto (e viceversa) e aprì le porte alla Pop art. Il suo impegno sociale, la sua multidisciplinarità, l’interattività e la trasversalità di alcune sue opere e la sua ricerca sul ruolo dell’immagine sono tra gli elementi che lo rendono particolarmente attuale
53 anni dopo la storica mostra alla Gam di Torino, lo stesso museo dedica all’artista originario di Rovereto una retrospettiva con oltre 150 opere
Sin dall’inizio l’artista britannica lavora su un unico soggetto: sé stessa, il suo corpo, i suoi desideri, il suo dolore. Eppure, l’ex (?) bad girl riesce a parlare a tutti, forse più di quanto non facciano molte ambiziose opere politicamente corrette esposte alle «etnobiennali» di oggi