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Luana De Micco
Leggi i suoi articoliUna veduta di piazza San Marco a Venezia di Francesco Guardi (1712-1793), stimata tra i 4 e i 6 milioni di euro, è il pezzo di punta della vendita all’asta della collezione Boni de Castellane e Anna Gould che si tiene il 7 marzo da Christie’s. La tela appartiene a privati dal 1889 ed è stata esposta molto poco.
L’altro pezzo forte è uno stravagante nécessaire da scrivania in stile Art Déco firmato Cartier, che fa al contempo da orologio, porta pennino e calamaio. L’oggetto risale al 1925, l’anno in cui Cartier partecipa alla prima Esposizione internazionale di arti decorative industriali e moderne.
Rappresenta un giardino giapponese ed è realizzato in materiali e pietre preziose e semipreziose, giada, corallo, madreperla, diamanti e lapislazzuli. È stimato tra il milione e il milione e mezzo di euro. Uomo politico e dandy ai tempi della Belle Époque, Boniface «Boni» de Castellane convolò a nozze nel 1895 con Anna Gould, la figlia di un miliardario americano che aveva fatto fortuna nelle ferrovie.
La coppia si fece costruire a Parigi una splendida dimora in stile neoclassico, nota come il Palais Rose, per la quale gli architetti René Sergent e Paul-Ernest Sanson s’ispirarono al Grand Trianon di Versailles. Il palazzo, inaugurato nel 1902, fu frequentato da tutta l’alta aristocrazia parigina dell’epoca e persino da reali di corti straniere.
Gli oggetti che Christie’s batte all’asta ora provengono da questa dimora. In catalogo figura anche una serie di mobili di André-Charles Boulle che arredò anche la reggia di Versailles ai tempi di Luigi XIV. Di questa epoca sono due cassapanche stimate tra 150 e 250mila euro l’una. Nella collezione pittorica, figura uno studio per «L’heureux ménage» di Jean-Honoré Fragonard (500-700mila euro).
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