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Margherita Panaciciu
Leggi i suoi articoliDal 20 al 30 luglio, la casa d’aste Bonhams ospiterà online una vendita particolare: «Dorothy and Roy Lichtenstein at Home: The Personal Collection», un evento che apre le porte sull’intimità quotidiana e sull’universo estetico di una delle coppie più influenti del mondo dell’arte del Novecento. La collezione, proveniente dalla residenza dei Lichtenstein a Southampton, include un assortimento di opere d’arte contemporanea, mobili antichi, oggetti d’arredo e libri. Ogni pezzo racconta una storia di gusto e amore condiviso per l’arte, riflettendo la sensibilità unica di Roy e Dorothy Lichtenstein. Roy Lichtenstein (1923–1997), figura centrale della Pop Art, è celebre per il suo stile pittorico ispirato alla cultura di massa, ai fumetti e alla pubblicità, con cui ha rivoluzionato l’arte contemporanea rendendola accessibile e provocatoria. Sua moglie Dorothy (1939–2024), sposata nel 1968, è stata una figura chiave nella conservazione della sua eredità artistica, filantropa e fondatrice della Roy Lichtenstein Foundation, grazie alla quale oltre mille opere e materiali d’archivio sono stati donati a istituzioni culturali di tutto il mondo.
La loro casa di Southampton, una delle città che compongono gli Hamptons, zona di villeggiatura di lusso sulla costa di Long Island, New York, non era solo un luogo di residenza, ma anche un «centro creativo». In un fienile separato, Roy aveva il suo studio, e insieme, i Lichtenstein hanno trasformato lo spazio in un’espressione tangibile della loro visione artistica e personale. Tra i lotti più significativi della vendita troviamo «Portrait de femme accoudée» (1937) di Henri Matisse, stimato tra i 40mila e i 60mila dollari, opera che riflette la passione condivisa per il disegno e per l’essenzialità del gesto artistico. «Roy amava i disegni perché rivelano la mano dell’artista», ricordava Dorothy.

Non mancano, naturalmente, opere di colleghi che, come Lichtenstein, furono protagonisti della stessa scena artistica e condivisero affinità creative e ideali estetici come «Flag (Moratorium)» (1969) di Jasper Johns, litografia offset a colori su carta vergata, firmata a matita e numerata, pubblicata dal Comitato contro la guerra in Vietnam, stimata tra i 20mila e 30mila dollari, e «Untitled» (1995) di Robert Rauschenberg, curioso anagramma su carta valutato tra gli 8mila e i 12mila dollari. Inoltre «Colored Paper Image XVI (Blue Yellow Red)» (1976) del coetaneo Ellsworth Kelly (tra i 10mila e i 15mila dollari), immagine su carta colorata, testimonianza viva della ricerca sulla purezza delle forme e dell’armonia cromatica, offre un contrasto elegante e meditativo rispetto alla carica ironica e iconografica della Pop Art.
Molto interessante la fotografia di Bernd and Hilla Becher (lotto 106), «Coalmine near Lens, Northern France, ca. 1920», del 1967.
La stampa alla gelatina d'argento, firmata, intitolata con iscritta a matita sul retro «To Roy Lichtenstein / from Bernd Becher / and Hilla Becher» immortala uno stabilimento che distillava il carbon fossile nella città di Lens, in Francia, nel bacino minerario del Nord-Pas-de-Calais, per secoli un'importante area di produzione del combustibile. L’immagine si inserisce nella rigorosa tipologia visiva che ha reso celebri i Becher e suggerisce un riconoscimento trasversale tra pratiche artistiche diverse, unite dall’interesse per la serialità e per le forme del quotidiano (4mila-6mila dollari).
Ma la collezione non è fatta solo di opere celebri: include anche oggetti di uso quotidiano, dal grande valore affettivo. Come una poltrona in pino con schizzi di vernice, usata nello studio di Roy, stimata tra i 400 e i 600 dollari, o una coppia di mensole/stenditoio in ghisa e legno dal suo studio newyorkese, valutate tra i 2mila e i 3mila dollari. Completano l’offerta libri d’arte della loro biblioteca, servizi da tavola in spugna blu e bianca, e altri oggetti che incarnano l’estetica sobria, elegante e profondamente personale della coppia. «La collezione personale di una coppia straordinaria come i Lichtenstein ci invita a chiederci: di cosa si circonda un artista nella vita quotidiana?», ha dichiarato Anna Hicks, responsabile delle collezioni private e iconiche di Bonhams. «Questa asta è una testimonianza della vita interiore di una delle coppie artistiche più influenti di tutti i tempi». Uno sguardo privilegiato nella vita, nei gusti e nei legami di due figure che hanno lasciato un segno profondo nella storia dell’arte insomma...da seguire.
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