Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Alessandro Martini
Leggi i suoi articoliSi è riaperta il 26 luglio la villa Wahnfried, sede del Richard Wagner Museum, dopo 5 anni di restauri (2 di ritardo sul bicentenario della nascita nel 2013) e 20 milioni di euro di investimenti.
Qui Richard Wagner risiedette negli ultimi anni di vita, fino al 1883, concluse il «Crepuscolo degli Dei» e finì il «Parsifal». Dopo la ricostruzione successiva ai bombardamenti del 1945, fu la residenza di famiglia fino al 1966 prima di diventare museo. Ora Wahnfried, che espone i residui arredi originali, è affiancata dalla villa fatta edificare dal terzo figlio Siegfried, in cui è ora documentato il passato nazista della famiglia, e dal nuovo edificio trasparente, progettato da Volker Staab, in cui è esposta la storia degli allestimenti del Festival di Bayreuth, fin dalle origini nel 1876 su iniziativa dello stesso compositore, nella celebre Festspielhaus.
Altri articoli dell'autore
Aperture straordinarie e musei statali (e non) a 1 euro sabato 17 maggio per la XXI Notte Europea dei Musei, iniziative in tutt’Italia domenica 18 maggio per la Giornata Internazionale dei Musei
Invitata al Salone del Libro di Torino, dove il 18 maggio sarà al centro di un dialogo con Melania Mazzucco, la signora del romanzo «artistico» festeggia il 25ennale dell’edizione italiana di «La ragazza con l’orecchino di perla»: «Scrivo quando vedo una storia con un vuoto da colmare, un mistero da risolvere»
Allestita alle Corderie dell’Arsenale e in varie sedi di Venezia, la 19ma Mostra Internazionale di Architettura riunisce 300 progetti di 756 partecipanti: «Voglio una Biennale “laboratorio”, in cui formulare un pensiero nuovo»
«Abbiamo avuto la fortuna, o la visione, di arrivare in Arabia Saudita quando il terreno era ancora vergine», dice Massimo Fogliati, uno dei titolari dell’azienda, che oggi è impegnata in progetti, musei ed eventi «ad alto contenuto culturale e tecnologico», come la Biennale di Gedda