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Per la prima mostra site specific del programma «Pompeii Commitment. Materie archeologiche», l’artista gallese propone nell’Antiquarium di Boscoreale e Villa Regina un intreccio tra immaginario contemporaneo e materia archeologica
- Alessia De Michelis
- 16 luglio 2025
- 00’minuti di lettura


Cerith Wyn Evans, «In Girum Imus Nocte et Consumimur Igni», 2006
Courtesy l’artista
A Pompei la trenodia di Cerith Wyn Evans
Per la prima mostra site specific del programma «Pompeii Commitment. Materie archeologiche», l’artista gallese propone nell’Antiquarium di Boscoreale e Villa Regina un intreccio tra immaginario contemporaneo e materia archeologica
- Alessia De Michelis
- 16 luglio 2025
- 00’minuti di lettura
Alessia De Michelis
Leggi i suoi articoliCome un’antica trenodia greca, all’Antiquarium di Boscoreale Cerith Wyn Evans inaugura il 19 luglio «Pompeii Threnody», un allestimento in dialogo silenzioso con ciò che ancora vibra sotto le ceneri di Pompei. Prima mostra site specific del programma «Pompeii Commitment. Materie archeologiche», il progetto, curato da Andrea Viliani, Stella Bottai, Laura Mariano e Caterina Avataneo, sarà visitabile fino all’11 gennaio 2026.
Tra i più poetici interpreti della scena contemporanea internazionale, Wyn Evans (Llanelli, Galles, Gb, 1958) esplora i temi della memoria, del tempo e della trasformazione attraverso dodici opere, dieci delle quali realizzate appositamente per questa occasione. L’esposizione propone un intreccio tra immaginario contemporaneo e materia archeologica, dove il passato diventa superficie sensibile per nuove narrazioni.
Tra le altre, una serie di fotoincisioni dedicate ai cipressi della piana del Sarno; un’installazione luminosa ispirata al carro cerimoniale di Civita Giuliana, attraversata dal palindromo latino «In girum imus nocte et consumimur igni»; e un gruppo di lampade-scultura a forma di palme dorate, disposte nel patio dell’Antiquarium in dialogo con l’adiacente Villa Regina. Le prime due entreranno poi nella collezione permanente del Parco Archeologico di Pompei.

Cerith Wyn Evans, foto di ricerca, galleria dell’Antiquarium di Boscoreale (dettaglio). Courtesy l’artista e Parco Archeologico di Pompei