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La Torre medicea del borgo di Santo Stefano di Sessanio viene ricostruita usando le molte pietre originarie salvate e reintegrando le parti mancanti.

Dopo il terremoto del 2009 sono infatti rimaste solo misere porzioni del monumento che con i suoi quasi 20 metri svettava sulla vallata aquilana.

Il Comune, l’Ufficio per la ricostruzione nel Cratere e il Segretariato regionale dei Beni culturali hanno fissato ad aprile il via del cantiere da un milione e mezzo di euro. Felice il sindaco Fabio Santavicca dopo aver detto che la nuova legge sugli appalti bloccava il progetto pronto (cfr. n. 367, set. ’16, p. 6): «Traguardo raggiunto».

Redazione GDA, 10 aprile 2017 | © Riproduzione riservata

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