Verona, dopo i restauri tornano tutte esposte le opere rubate nel 2015 a Castelvecchio

Alcune delle opere nel laboratorio di restauro: Francesco Caroto, «Ritratto di giovane con disegno infantile» e «Ritratto di giovane monaco benedettino»; Jacopo Bellini, «San Girolamo penitente»; Peter Paul Rubens, «Dama delle licnidi»
Veronica Rodenigo |

Verona. Dopo i restauri tornano in museo, nella loro originaria collocazione, tutte le 17 opere trafugate da Castelvecchio il 19 novembre 2015 e ritrovate nella regione di Odessa, in Ucraina, il 6 maggio 2016. Rientrate in Italia il 21 dicembre scorso, le tavole e le tele (tra cui Jacopo Bellini, Pisanello,  Mantegna, Peter Paul Rubens) erano state esposte per un mese in museo. Poi per 13 di esse sono stati necessari puntuali interventi di restauro (portati a termine da singoli restauratori, dal laboratorio del Civico Museo degli Affreschi G.B. Cavalcaselle e da quello della Soprintendenza) mentre le quattro tavole della bottega di Jacopo Tintoretto sono state oggetto di esposizioni temporanee a Parigi e Palermo.

Ora il 22 settembre alle 17 si svolgerà in museo la cerimonia istituzionale per il loro ritorno a cui prenderanno parte, insieme alla direttrice Margherita Bolla, il neoeletto sindaco della città
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