Il Centre George Pompidou, sede della mostra

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Il Centre George Pompidou, sede della mostra

Vasarely al Centre Pompidou

Una retrospettiva del museo parigino per il padre dell'Optical art

Il Musée d’art moderne del Centre Pompidou accoglierà una retrospettiva dedicata a Victor Vasarely, artista ungherese (naturalizzato francese nel 1961) padre dell’Optical art. «Vasarely, le partage des formes» si svolgerà  dal 6 febbraio al 6 maggio.

Dopo aver frequentato il gruppo De Stijl, Vasarely (Pécs, 1906-Parigi, 1997) arrivò nella capitale francese nel 1930 dove cominciò a lavorare come grafico pubblicitario e risentì l’influenza del Cubismo e del Surrealismo.

Nel 1939 realizzò «Zebra», il suo primo lavoro legato alla Op Art, e nel ’40 entrò nel gruppo di artisti seguiti dalla gallerista Denise René, specializzata in arte cinetica. Ma solo nel dopoguerra che cominciò a dedicarsi a tempo pieno alla pittura, studiando i diversi versanti dell’astrattismo geometrico.

Di questo periodo è la serie «Hommage à Malevich», realizzata tra il 1952 e il ’58, e che segnò una svokta storica  svolta per l’arte cinetica. Nel ’55, per la collettiva con Duchamp, Tinguely e Calder, Vasarely scrisse il «Manifesto giallo», in cui espose la sua teoria del linguaggio cinetico figurativo e il suo principio base, l’«unità plastica».

La mostra del Centre Pompidou si sofferma su tutti gli aspetti della cospicua produzione di Vasarely attraverso 300 opere circa, di cui molte non sono state esposte  per diverso tempo, ricostruendo anche il contesto scientifico, economico e sociale degli anni Sessanta e Settanta che fece da sfondo a questa ricerca, e gli effetti che l’arte di Vasarely esercitò sulla cultura popolare dell’epoca, dal design alla moda, al cinema. Dopo un lungo periodo di diffuso disinteresse, la pittura di Vasarely è ora tornata al centro dell’attenzione, in una fase di rivalutazione dell’astrattismo, ma anche dei rapporti tra arte e scienza.

Il Centre George Pompidou, sede della mostra

Luana De Micco, 05 febbraio 2019 | © Riproduzione riservata

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Vasarely al Centre Pompidou | Luana De Micco

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