Usa: grandi marchi per grandi mostre e grandi fiere

Luana De Micco, Maurizio Francesconi |  | New York

Gli Stati Uniti hanno una lunga storia di sponsorizzazione dell’arte da parte del sistema moda internazionale che va indietro di almeno due decenni (nel lontano 1998 Ralph Lauren spese 10 milioni di dollari per il restauro della storica «Star-Spangled Banner», la grande bandiera a stelle e strisce che sventolava durante la battaglia di Baltimora del 1812, conservata al National Museum of American History della Smithsonian di Washington) e che è tuttora molto attiva sia per le mostre sia per le fiere d’arte.

Tra i casi più interessanti di collaborazione si possono citare le mostre al Whitney Museum di Yayoi Kusama (Lvmh) del 2012 e di Jeff Koons (H&M) del 2014, come anche la Whitney Biennial sostenuta dal 2015 da Tiffany & Co. (prima dal marchio americano Bcbg-Max Azria).

L’anno scorso Dnky ha sostenuto le mostre di cinque artiste (Goshka Macuga, Nicole Eisenman, Andra Ursuta, Beatriz Santiago
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata
Altri articoli di Luana De Micco, Maurizio Francesconi