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Usa: grandi marchi per grandi mostre e grandi fiere

Usa: grandi marchi per grandi mostre e grandi fiere

Luana De Micco, Maurizio Francesconi

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Gli Stati Uniti hanno una lunga storia di sponsorizzazione dell’arte da parte del sistema moda internazionale che va indietro di almeno due decenni (nel lontano 1998 Ralph Lauren spese 10 milioni di dollari per il restauro della storica «Star-Spangled Banner», la grande bandiera a stelle e strisce che sventolava durante la battaglia di Baltimora del 1812, conservata al National Museum of American History della Smithsonian di Washington) e che è tuttora molto attiva sia per le mostre sia per le fiere d’arte.

Tra i casi più interessanti di collaborazione si possono citare le mostre al Whitney Museum di Yayoi Kusama (Lvmh) del 2012 e di Jeff Koons (H&M) del 2014, come anche la Whitney Biennial sostenuta dal 2015 da Tiffany & Co. (prima dal marchio americano Bcbg-Max Azria).

L’anno scorso Dnky ha sostenuto le mostre di cinque artiste (Goshka Macuga, Nicole Eisenman, Andra Ursuta, Beatriz Santiago Muñoz e Cally Spooner) al New Museum di New York e, sempre nel 2016, Max Mara ha sponsorizzato la retrospettiva su Frank Stella al De Young Museum di San Francisco (il marchio italiano aveva sostenuto anche la mostra di Simon Starling al Museum of Contemporary Art di Chicago nel 2014). Nel 2013 Tommy Hilfiger definì una partnership con l’Art Production Fund e commissionò ad artisti come Raymond Pettibon, Richard Phillips e Scott Campbell tavole da surf che furono vendute in edizione limitata nei suoi negozi e, attraverso questa collaborazione, la Tommy Hilfiger Corporate Foundation donò il ricavato delle vendite all’Art Production Fund.

Per quanto riguarda le grandi fiere, Art Basel Miami è sponsorizzata dal marchio svizzero Audemars Piguet mentre Nada è stata sostenuta tra gli altri dal marchio americano Maiyet per le edizioni di Miami Beach nel 2015 e New York nel 2016 e da American Apparel per quella di New York del 2014.

È necessario citare anche il Costume Institute del Metropolitan Museum of Art, specializzato in mostre sulla moda sia come fenomeno storico che sociale, con successi al botteghino come «Alexander McQueen: Savage Beauty», qui sostenuta dal marchio Alexander McQueen (gruppo Kering) e poi passata per il Victoria & Albert Museum grazie a Swarovski; ma anche «China: Through the Looking Glass» o «Manus x Machina».
 

Luana De Micco, Maurizio Francesconi, 20 marzo 2017 | © Riproduzione riservata

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