Uno scrigno a scatti segreti

La copertina del volume
Luca Scarlini |

A due anni di distanza la bella guida a San Maurizio al Monastero Maggiore, firmata da Giovanni Agosti, Chiara Battezzati e Jacopo Stoppa, torna in libreria con aggiunte in un ricco volume cartonato, una strenna dell’Istituto Gaetano Pini.

Questa meraviglia milanese, destinazione di migliaia di visitatori ogni anno, è un luogo stratificato, con memorie di tempi diversi, di cui gli autori ricostruiscono i destini dai tempi antichi all’attualità. Compare infatti la prima pietra («lapis primaria»), che reca la data 1503, e da lì si svolge una storia complessa che analizza le vicende dell’architettura del convento, e la presenza artistica di maggiore importanza dell’edificio, legata alle vicende di Bernardino Luini, nell’Ottocento detto «Raphaël de Lombardie».

Interessante è il raffronto con la memoria ottocentesca del convento, in relazione alle opere di Luigi Bisi e Giovanni Migliara
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(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

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