Luca Scarlini
Leggi i suoi articoliPaul Cézanne morì nel 1906 e nemmeno una grande mostra retrospettiva lo aveva celebrato in vita. Questa venne realizzata esattamente un anno dopo la sua scomparsa, nel 1907, al Grand Palais, con cinquantasei opere che ricostruivano tutta la sua attività, dalla giovinezza fino a poco prima della sua morte. Ora un libro edito da Jaca Book ricostruisce quell’importante episodio delle arti novecentesche, da cui si originarono numerose avventure estetiche a venire. Nel pubblico, oltre ai cubisti, c’era Rainer Maria Rilke, che era forse lo spettatore ideale per quella innovativa produzione.
Per la prima volta, nell’edizione italiana del volume edito da Schirmer/Mosel, Franco Rella ripercorre, con dovizia di informazioni, le lettere inviate dal poeta alla moglie Clara Rilke-Westhoff, e all’amica pittrice Paula Modersohn-Becker, a fianco delle opere cézanniane, di cui Bettina Kaufmann dà un commento di notevole interesse, designando efficacemente una storia della critica al momento di quella esposizione, in cui l’autore dei Quaderni di Malte Laurids Brigge trovò il perfetto correlativo artistico del proprio poetare, definendo in parole evocative uno degli «appuntamenti di mezzanotte» del Novecento.
Cézanne Rilke. Quadri da un'esposizione. Ricostruzione della mostra del 1907 di Bettina Kaufmann, traduzione delle Lettere su Cézanne di Rainer Maria Rilke e postfazione di Franco Rella, 200 pp., 56 tavole a colori, Jaca Book, Milano 2018, € 50,00
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