Una mostra scolpita nel tempo

Alla galleria Open Art è in corso sino al 23 settembre la mostra «Utopia e progetto» curata da Mauro Stefanini, con testi in catalogo di Beatrice Buscaroli

Laura Lombardi |  | Prato

La rassegna getta uno sguardo sui molteplici aspetti che hanno caratterizzato la scultura nel corso del Novecento in Italia, dagli anni delle avanguardie storiche, col Futurismo di Boccioni o l’Arcaismo di Modigliani, al rinnovato legame con l’antico e il culto della bellezza che riaffiora nei decenni tra le due guerre, fino alla cesura della seconda guerra mondiale, quando Arturo Martini prende atto nel testo La scultura lingua morta dell’inadeguatezza della scultura rispetto alla pittura nel tradurre valori e significati. La rinnovata tensione verso la forma, le sperimentazioni materiche e le indagini del gesto nello spazio dei decenni successivi, sono evocate dal confronto tra artisti di provenienze diverse che nella loro opera hanno ben espresso questa dialettica tra figurazione e astrazione, come Marino Marini, Emilio Greco, Bruno Innocenti, Fausto Melotti, Giuseppe Spagnulo, Mauro Staccioli,
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