Umbri in Casa Cajani

Stefano Miliani |  | Gualdo Tadino (Pg)

A metà luglio apre il Museo archeologico

Il popolo degli Umbri, che nei secoli intorno alla metà del I millennio a.C. fornivano manovalanza militare e commerciavano con gli Etruschi, diventano titolari di una casa museale a loro nome. Gualdo Tadino, tra i boschi dell’Appennino ai confini con le Marche, apre a metà luglio il primo Museo archeologico degli antichi Umbri: in tre dei quattro piani della storica Casa Cajani il Comune dispiega oggetti quotidiani, armi, vasi attici, frammenti rinvenuti dagli anni Venti agli anni Cinquanta dall’archeologo Enrico Stefani insieme ad altri recuperati più di recente dalla Soprintendenza. Il fatto più curioso è che fino a poco tempo fa nessuno sospettava nemmeno l’esistenza della maggior parte di questi oggetti: scoprirli ha richiesto un’autentica indagine tra documenti e intuizioni portata avanti, per la sua tesi di laurea, da Maria Angela Testa e da Laura Bonomi,
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