Tesori in Fondazione

Stefano Milani |  | Perugia

Un acquisto mirato può evitare una dispersione: a Perugia è successo quando la Fondazione della Cassa di Risparmio acquisì l’intera collezione dell’ex Cassa di Risparmio, divenuta Banca dell’Umbria, scongiurando il rischio che la raccolta finisse altrove in virtù della fusione bancaria. Lo ricorda Francesco Federico Mancini, storico dell’arte all’ateneo perugino, nel catalogo della mostra «I tesori della Fondazione» che ha allestito nel Palazzo Lippi Alessandro e dove la affianca una rassegna, affidata a Silvia Blasio, sui caravaggeschi in mano pubblica e privata nel territorio tra cui un quadro di Giusto Fiammingo (1547-1606) già posseduto dai Giustiniani a Roma.

Con una cinquantina di dipinti dal Medioevo al Settecento la scelta delle opere dà conto della cultura figurativa umbra o di un centro Italia che per lo più parla toscano o romano. Oltre a citare una piccola Madonna del Perugino, un «Santo
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