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Terra Sancta in 3 tappe

Ada Masoero

Giornalista e critico d’arte Leggi i suoi articoli

Il 25 giugno scorso si è tenuta la cerimonia diposa della prima pietra del Terra Sancta Museum (cfr n. 331, mag. ’13, p. 23), primo museo al mondo consacrato alle radici del Cristianesimo e alla conservazione dei Luoghi Santi. Voluto dai Francescani della Custodia di Terra Santa, che da oltre 800 anni custodiscono i luoghi di Gesù, il museo sorge all’interno delle mura antiche di Gerusalemme e sarà formato da tre sezioni(archeologica, multimediale e storica), allestite su una superficie di oltre 2.500 mq nel Convento della Flagellazione e nel Convento di San Salvatore (nella foto), appartenenti entrambi ai Francescani. Si tratterà di un’apertura progressiva: per prima, a fine anno, partirà la sezione multimediale («Gerusalemme e il Santo Sepolcro: da Erode ai giorni nostri») nel Convento della Flagellazione, seguita da quella archeologica («I luoghi evangelici in Palestina») e da quella sulla storia della Custodia di Terra Santa. Ente fondatore del museo è la Custodia di Terra Santa (comunità di Frati Minori), con lo Studium Biblicum Franciscanum. La prima pietra è stata benedetta da fra Pierbattista Pizzaballa, custode di Terra Santa dal 2004, e posta a chiusura della «pergamena purpurea», firmata e sotterrata nel futuro museo (www.terrasanctamuseum.org). 

 


Ada Masoero, 21 luglio 2015 | © Riproduzione riservata

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