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Particolare di un capitello corinzio in marmo (I-II secolo d.C.), portato a New York da Alessandra Di Castro

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Particolare di un capitello corinzio in marmo (I-II secolo d.C.), portato a New York da Alessandra Di Castro

Tefaf mescola le carte al Park Avenue Armory

Novanta gallerie per la quarta edizione autunnale

Viviana Bucarelli

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Dal primo al 5 novembre si tiene l’edizione autunnale newyorkese di Tefaf-The European Fine Art Fair. Ospitata presso lo straordinario spazio della Park Avenue Armory, la quarta Tefaf New York Fall, dedicata all’arte, all’antichità e al design, spicca per ecclettismo e qualità. «Tefaf offre ai collezionisti un’esperienza unica nel suo genere, assicura Sofie Scheerlinck, direttore generale della fiera newyorkese. Invita alla scoperta e a trovare ciò in cui non ti saresti mai aspettato di imbatterti. Questa edizione autunnale (che si aggiunge a Tefaf Maastricht, in marzo, e Tefaf New York Spring, svoltasi a maggio), presenta in particolare arte dall’antichità al 1920, compresa la produzione di arti applicate.

Vi si contano 90 gallerie americane ed europee, 16 delle quali presenti per la prima volta al Park Avenue Armory. Tra i nuovi arrivi, la fiorentina Bacarelli & Botticelli, la bolognese Bottegantica, Brun Fine Art (sede a Londra, «cuore» milanese) e Cortesi Gallery (Milano, Lugano e Londra). Tra gli italiani «habitué» ci sono, da Roma, Alessandra Di Castro e la Galleria Carlo Virgilio e da Firenze Frascione Arte. Tra gli «expat», i piemontesi con sede a Londra Benappi Fine Art e Burzio, gli internazionali Robilant+Voena, (Londra, Milano, St. Moritz) e Trinity Fine Art (di Carlo Orsi, con sede a Londra). L’edizione di questo autunno di Tefaf New York vede, all’interno degli stessi stand, la collaborazione sperimentale di più di una galleria e la convivenza di opere storiche e contemporanee per mostrare l’influenza di artisti del passato sull’opera di quelli moderni e far luce sul dialogo tra diverse generazioni e sui cambiamenti del linguaggio artistico.

Tra queste collaborazioni la londinese Colnaghi, fondata nel 1760 e specializzata in pittura antica, «dialoga» con Ben Brown (arte contemporanea); Anne Sophie Duval (modern design) con Almine Rech (arte moderna e contemporanea); e Cahn (antichità) con Mayoral Gallery (dipinti, disegni e sculture europei del Rinascimento e Barocco).

Particolare di un capitello corinzio in marmo (I-II secolo d.C.), portato a New York da Alessandra Di Castro

Viviana Bucarelli, 31 ottobre 2019 | © Riproduzione riservata

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Tefaf mescola le carte al Park Avenue Armory | Viviana Bucarelli

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