Suzanne, vedova Basquiat

La copertina del volume
Luca Scarlini |

La vedova Basquiat era tale anche quando l’artista rivelazione degli anni Ottanta a New York era vivo. Era stato il poeta René Ricard, già pupillo di Andy Warhol e per breve tempo sua superstar cinematografica, a escogitare quel macabro nomignolo per la compagna del pittore, che aveva rivelato al mondo nell’appassionato saggio The Radiant Child uscito su «Artforum» nel 1981.

La signora in questione è Suzanne Mallouk, canadese, bar(wo)man, che con l’artista ha un rapporto tormentato. Sullo sfondo, un mondo in cui l’arte punta il riflettore per la prima volta sul mondo dell’espressione artistica in chiave da «street culture», manipolandone ovviamente la fruizione. L’autrice del libro, Jennifer Clement, ha fatto parte della scena newyorkese all’inizio degli anni Ottanta e da tempo ormai vive in Messico. Questa memoria è divisa per capitoli brevi, spesso brevissimi, per dare il senso di
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