Sansepolcro, le risposte del restauro alla Resurrezione di Piero

La «Resurrezione di Cristo» di Piero della Francesca dopo il restauro
Laura Lombardi |

Sansepolcro (Arezzo). La «Resurrezione» di Piero della Francesca, custodita nel Museo Civico di Sansepolcro, è tornata a nuova vita dopo un lungo e complesso restauro che ha chiarito alcuni importanti quesiti rimasti a lungo senza risposta. L’affresco, sottoposto a una campagna di indagini scientifiche non invasive ed esame autoptico della superficie, svolti dall’Opificio delle Pietre Dure tra il novembre 2008 e il dicembre 2010, era risultato soffrire di gravi fenomeni di decoesione e/o sollevamento della pellicola pittorica, con aree di distacco degli intonaci pittorici e problemi diffusi di solfatazione: risultati che furono resi noti nel corso di una giornata di studi nel 2011.

Lo strato pittorico della «Resurrezione» non presenta pentimenti o rifacimenti. La tecnica è mista, in parte ad affresco, in parte a tempera e a secco. Piero fa uso soprattutto dello spolvero e le linee verticali sono
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