Monte Porzio Catone (Rm). Si chiama «Tuscolo. Il luogo primitivo dell’anima», come lo definì Fosco Maraini, il progetto finanziato dalla Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini che punta a tutelare e valorizzare il patrimonio sia storico-archeologico sia naturalistico del Tuscolo.
La storia recente di questo parco, che sorge 30 km a sud di Roma, vede in prima fila proprio la Comunità Montana, che nel 1984 acquista quasi 50 ettari di terreno dai principi Aldobrandini e nel 1993 completa l’operazione con tutta l’area archeologica relativa all’antica città di Tusculum, fondata secondo la leggenda da Telegono, figlio di Ulisse e della Maga Circe.
Le prime tracce dell’insediamento urbano risalgono al X secolo a.C. Divenuta rapidamente una delle più importanti città della Lega Latina, è battuta da Roma nella battaglia del Lago Regillo (496 a.C.), capitola definitivamente nel 381 a.C. e diventa in seguito residenza estiva di imperatori, senatori e scrittori rinomati, tra cui Silla, Cicerone, Lucullo, ...
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