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Ascona (Svizzera). L’apertura ufficiale al pubblico e agli studiosi dell’Archivio Luigi Pericle era prevista per il 26 aprile, alla presenza di figure internazionali da Europa, America e Giappone. La pandemia ne ha ovviamente imposto il rinvio ma l’Archivio, aderendo alla campagna #iorestoacasa, presenta il cartellone d’incontri online «Luigi Pericle on stage. Clips d’arte nello spazio virtuale», accessibile dal 21 aprile, il martedì e il venerdì, sul sito www.luigipericle.org, sulle pagine Facebook, Instagram, Twitter e su YouTube (con sottotitoli in inglese).
Ad animarne le pagine sono storici, critici, curatori, giornalisti e studiosi, presenti con brevi clips tematiche e contenuti in pillole, in cui si affronta la personalità davvero multiforme di Luigi Pericle (1916-2001), puntando non solo sulla sua arte ma sui molti interessi intellettuali che coltivò, dalla teosofia alle filosofie orientali, l'esoterismo, l'astrologia e la spiritualità alternativa.
Fra i partecipanti al palinsesto figurano Andrea Biasca-Caroni, presidente dell’Archivio, che con la moglie Greta, direttore, ha letteralmente riscoperto Luigi Pericle e ne sta valorizzando la figura e, con lui, François Barras, Luca Bochicchio, Fabrizio Cassinelli, Angelo Lorenzo Crespi, Federico Crimi, Marco Pasi, Carla Schulz-Hoffmann, Anna de Fazio Siciliano, Chiara Gatti, Carole Haensler, Susanna Koeberle, Desirée Maida, Martina Mazzotta, Fabio Merlini, Nicoletta Mongini, Stefania Portinari, Michele Tavola, Italo Tomassoni, Piero Tomassoni.
Il debutto dell’Archivio è avvenuto nell’ultima Biennale di Venezia con la mostra «Beyond the Visible», presentata alla Fondazione Querini Stampalia e curata da Chiara Gatti con Luca Bochicchio, Marco Pasi e Michele Tavola. Intanto l’Archivio (che è un’associazione non profit) ha completato la catalogazione dei dipinti, delle chine, dei disegni, delle illustrazioni e dei bozzetti, cui si aggiungono il ricco fondo librario, i taccuini, gli oroscopi, i manoscritti e la corrispondenza, di cui è in corso la digitalizzazione e che saranno presto disponibili, mentre l’apertura fisica della sede, ormai pronta, è condizionata solo dagli eventi della pandemia.

Luigi Pericle Giovannetti e la moglie Orsolina Klainguti sulla Ferrari dell'artista

La biblioteca dell'Archivio Luigi Pericle ad Ascona
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