Non esagero, io sono superiore
Le 463 lettere scritte da Giorgio de Chirico tra il 1909 e il 1929, a cura di Elena Pontiggia

Solo i carteggi riescono a restituire di un grande artista gli stati d’animo realmente provati, la verità del quotidiano, la trama delle relazioni umane, gli affetti, gli odi, le difficoltà e il sorgere lento delle grandi visioni poetiche. In altre parole: la vita.
Le 463 lettere scritte da Giorgio de Chirico tra il 1909 e il 1929, grazie anche alla decennale curatela di Elena Pontiggia che integra con oltre mille note il grande mosaico esistenziale tratteggiato dall’epistolario pubblicato dalla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, sono tante finestre aperte sul concreto contesto psicologico in cui germinò e si sviluppo l’intuizione della pittura metafisica. Ovvero, la rivelazione dell’inspiegabile enigma della realtà, e la percezione, come de Chirico scrive ad Apollinaire nel 1916, «che il tempo non esiste e che sulla grande curva dell’eternità il passato è uguale
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