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Stefano Luppi
Leggi i suoi articoliLa Galleria Maurizio Nobile propone dall’8 novembre al 23 dicembre l’esposizione «Fogli barocchi. Disegni bolognesi tra Seicento e Settecento», a cura di Marco Riccòmini. L’allestimento, composto da una trentina di disegni dei principali artisti emiliani dei due secoli, presenta anche alcuni inediti.
Si parte con l’arte di Guercino (1591-1622) di cui è esposto un disegno di vecchio a mezzo busto, a fianco di due fogli di Marcantonio Franceschini (1648-1729) e Francesco Monti (1685-1768). Del primo è visibile il disegno preparatorio, raffigurante il «Trionfo di Flora e Zefiro», del palazzo di Rohrau a Vienna mentre di Monti è presente «L’incontro di Cristo con la Samaritana al Pozzo» da un dipinto della Galleria Estense di Modena. Non mancano due fogli di Donato Creti, il Ragazzino (1671-1749): una «Testa di vecchio barbuto di profilo», giovanile, e un «Ecce Homo» (1731).
A questi si affiancano due disegni di Domenico Maria Fratta (1696-1763). Il percorso presenta inoltre lavori dei Gandolfi: di Ubaldo (1728-81) e Gaetano (1734-1802). Del primo alcuni disegni a carattere mitologico e un inedito «Studio di nudo maschile», mentre di Gaetano Gandolfi si vede una bellissima serie raffigurante quattro episodi tratti dalle Metamorfosi di Ovidio. Una sezione è infine dedicata ai disegni anonimi.
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