Nasce la «Infinities Commission» della Tate Modern, a sostegno degli artisti sperimentali
Ogni anno una giuria di esperti selezionerà un artista per la commissione. L’artista prescelto sarà poi incaricato di presentare il proprio lavoro nei «Tanks» del museo londinese

Il 29 settembre la Tate Modern di Londra ha introdotto un’iniziativa annuale, intitolata «Infinities Commission», volta a sostenere gli artisti contemporanei sperimentali. Questa creazione è stata decisa per sostenere gli artisti che lavorano in «modi altamente inventivi», ha dichiarato Catherine Wood, direttore dei programmi del museo londinese.
«Gli artisti contemporanei incrociano liberamente una varietà di discipline per creare progetti di fantasia, dirompenti o immersivi che si collocano al di fuori delle categorie artistiche convenzionali», ha dichiarato Wood. Ogni anno, una giuria di esperti selezionerà un artista per la commissione. L’artista prescelto sarà poi incaricato di presentare il proprio lavoro nei Tanks, lo spazio sotterraneo della Tate Modern dedicato a performance, film e installazioni, la primavera successiva.
Per la commissione inaugurale, la giuria effettuerà la selezione nell’estate del 2024 e l’opera sarà esposta nella primavera del 2025. L’accesso a queste esposizioni sarà gratuito per il pubblico. La giuria del primo anno comprende l’artista e musicista Brian Eno, la curatrice Oulimata Gueye, l’artista Anne Imhof, Andrea Lissoni, direttore artistico della Haus der Kunst di Monaco di Baviera e Legacy Russell, direttrice esecutiva e curatrice di «The Kitchen» (ente per l’arte performativa e sperimentale) a New York.
Nell’ambito della nuova iniziativa, altri tre artisti riceveranno un finanziamento di 10mila sterline per la ricerca e lo sviluppo. Insieme all’artista incaricato, parteciperanno a un evento «show and tell», la cui data non è ancora stata confermata, in cui parleranno del loro lavoro.