Monica Bonvicini e Mauro Restliffe alle Ogr

Personale dell'artista veneziana al Binario 1 e del fotografo brasiliano al Binario 2

«All Day Night Smoke», 2018, di Monica Bonvicini. © Monica Bonvicini e VG-Bild Kunst. Fotografia di Iris Ranzinger. Cortesia dell’artista e di Galleria Raffaella Cortese, Milano; König Galerie, Berlino; Galerie Peter Kilchmann, Zurigo; Mitchell-Innes & Nash, New York
Jenny Dogliani |  | Torino

Qualche volta l’apparenza inganna, ma qualche volta no. Imponenti e austere architetture rispecchiano spesso le strutture di potere di cui sono emanazione. Un tema caro a Monica Bonvicini (1965), che da sempre indaga la relazione tra architettura e condizionamenti culturali. All’artista veneziana (di nascita) dedicano una personale le Ogr, nel Binario 1 dal 31 ottobre a 9 febbraio.

Le ex Officine Grandi Riparazioni, con le immense navate in cui un tempo si riparavano i convogli ferroviari, hanno particolarmente ispirato l’artista, che per l’occasione ha realizzato un progetto site specific intriso di riferimenti storici, politici e sociali.

La nuova installazione, pulita, asciutta e rigorosa, pone il visitatore a tu per tu con il confine tra pubblico e privato, passato e futuro, sorveglianza, potere e sottomissione. Il Binario 2, invece, dal 31 ottobre al 5 gennaio, ospita la prima personale italiana
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