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Paolo Emilio Besenzi, «Gige e Candaule»

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Paolo Emilio Besenzi, «Gige e Candaule»

Modenantiquaria ancora in formato digitale

La 35ma edizione della fiera rinuncia all'evento in presenza

Stefano Luppi

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Per il secondo anno consecutivo Modenantiquaria, alla XXXV edizione, si terrà in formato digitale. La diffusione del virus non permette l’apertura degli stand all’Expo modenese, anche se nelle date previste, dal 22 al 30 maggio, gli organizzatori ModenaFiere e Associazione Antiquari d’Italia assicurano un cartellone di iniziative «da remoto» per collezionisti e appassionati d’arte dall’antico al ’900.

Dal 22 sarà accessibile via web «Sculptura. Capolavori italiani dal XIII al XX secolo», con lavori selezionati da Andrea Bacchi, Aldo Galli e Fernando Mazzocca. Previsti anche collegamenti in diretta con le gallerie antiquarie. Marco Momoli e Francesca Moratti di ModenaFiere e Pietro Cantore, presidente degli antiquari modenesi, danno appuntamento alla prossima edizione a febbraio 2022.

Paolo Emilio Besenzi, «Gige e Candaule»

Stefano Luppi, 21 maggio 2021 | © Riproduzione riservata

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Il fotografo milanese si racconta in occasione di una mostra in corso a Modena: «Ho un po’ di ossessioni, temi che mi trascino dai tempi della scuola: Prima e Seconda guerra mondiale, scritte, macchie sui muri, case con forme particolari, costumi e persone, come suore, preti, carabinieri, clown, giocolieri. M’interessa anche chi inciampa, ex voto, diari e pure chi si macchia con il sugo»

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Modenantiquaria ancora in formato digitale | Stefano Luppi

Modenantiquaria ancora in formato digitale | Stefano Luppi