MaXXI: rivoluzione o evoluzione?

Molte novità: spazi ad accesso gratuito, nuovo ristorante stellato, video gallery e reading room. Spazi triplicati e maggiore apertura alla città

Federico Castelli Gattinara |  | Roma

È una vera «Re-Evolution» quella che parte il 5 maggio al MaXXI, anticipata nell’intervista su «Vernissage» di febbraio scorso al direttore artistico Hou Hanru. Era il 10 ottobre 2015 quando si inaugurò nella Galleria 4 l’allestimento permanente e gratuito (tranne il fine settimana) delle collezioni di arte e architettura del museo. Adesso la formula viene estesa e il MaXXI ripensato da cima a fondo, con l’intero piano terra a ingresso libero.
 
L’ex sala Gian Ferrari diventa la nuova caffetteria-bookshop Typo, aperta anche oltre gli orari del museo, con un nuovo accesso diretto anche da via Guido Reni. L’antistante sala Carlo Scarpa si trasforma in videogallery permanente, che con «Artapes» offrirà un programma di proiezioni a tema curato da Giulia Ferracci e realizzato in collaborazione con la «In Between Art Film»: la prima rassegna, «Walking around the clock», a cura di Monia
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