Giuseppe Mancini
Leggi i suoi articoliLa campagna di scavi del 2019, a Stratonikea in Caria, ha riservato agli archeologi un’interessante sorpresa. Il team guidato dal professor Bilal Sogut dell’Università di Pamukkale si è concentrato quest’anno sul grande teatro monumentale da 10mila posti, costruito in epoca augustea.
La città, fondata nel III secolo a.C. da Antioco I sulle rovine di un più antico insediamento vicino alla costa egea, divenne infatti prospera in età imperiale in virtù della sua posizione strategica a cavallo tra le vie di comunicazione anatoliche.
Nel corso delle ricerche archeologiche sono stati localizzati anche il Serapeion, altri templi dedicati alle autorità imperiali, resti del foro e delle mura, più recentemente un ginnasio e un cimitero di gladiatori ricco di iscrizioni su stele.
I lavori che hanno interessato la scena e l’ingresso del teatro, con l’obiettivo di recuperare elementi architettonici caduti a causa di terremoti, per poterli restaurare e utilizzare in interventi di anastilosi. Proprio davanti all’ingresso sono state rinvenute grandi lastre decorative, un fregio con 17 maschere ad altorilievo che raffigurano secondo Sogut delle divinità, romane e locali. Verranno anch’esse restaurate, prima di essere esposte in situ.
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