Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image

Lorenzo Marini di fronte a una sua opera su un tram

Image

Lorenzo Marini di fronte a una sua opera su un tram

Manifesto per il post lockdown

Una performance di Lorenzo Marini per la fermata Duomo della metropolitana di Milano

Jenny Dogliani

Leggi i suoi articoli

«Dimmi il tuo nome». Queste poche e semplici parole alla base di ogni relazione umana sono il titolo della performance ideata da Lorenzo Marini per la fermata Duomo della metropolitana di Milano. Alla base del progetto vi è un paesaggio di lettere in stampatello maiuscolo stampate su un grande manifesto (200x400 cm) con lo stile del linguaggio pubblicitario. Simile a un’emoticon, ogni lettera ripropone l’immagine o la texture di una parola di cui è l’iniziale, trasformando il linguaggio verbale in un elemento puramente visivo.

Durante la performance, realizzata in concomitanza con l’entrata in vigore della fase due, l’artista armato di pastelli ha scritto in corrispondenza di ogni lettera il nome delle persone che da lì sono transitate. Un modo per sancire la fine del lockdown con il ritorno alla socialità e alla vicinanza fisica, seppur a distanza di sicurezza.

L’opera dell’artista e pubblicitario allievo di Emilio Vedova sarebbe dovuta restare esposta una quindicina di giorni. Ma visto il successo e la richiesta del pubblico è stata prorogata sino a fine anno. Il manifesto nella metropolitana è stato trattato con resina e vernice per durare nel tempo, a differenza di altri manifesti con paesaggi di lettere affissi da Marini in varie città, come Roma, Firenze e Torino, coperti dopo un po’ da altri manifesti.

Realizzata dall’artista in collaborazione con IGPDecaux, l’opera milanese è stata inoltre premiata da Touchpoint Awards/Engagement 2020 «come migliore progetto Unconventional per la capacità di ingaggio, efficacia comunicativa e forte partecipazione del target».

Lorenzo Marini di fronte a una sua opera su un tram

Jenny Dogliani, 19 luglio 2020 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Al Manchester International Festival 2025, nella mostra «Football City, Art United», l’installazione immersiva The Playmaker firmata da Stefano Boeri omaggia la leggenda nerazzurra dell’Inter di Herrera

L’ordigno di produzione statunitense da 230 Kg, progettato per usi militari, ha raso al suolo il locale frequentato da artisti e giornalisti. Tra le vittime due figure centrali della scena culturale palestinese: l’artista visiva  Amna Al-Salmi e il fotografo e regista Ismail Abu Hatab

Dai sistemi di intelligenza artificiale usati in guerra alla computazione quantistica, i progetti vincitori (visibili a settembre a Linz) dimostrano come arte e scienza possano collaborare a un’innovazione consapevole

Scomparso a 86 anni il maestro della Pop art britannica

Manifesto per il post lockdown | Jenny Dogliani

Manifesto per il post lockdown | Jenny Dogliani