Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Jenny Dogliani
Leggi i suoi articoli«Dimmi il tuo nome». Queste poche e semplici parole alla base di ogni relazione umana sono il titolo della performance ideata da Lorenzo Marini per la fermata Duomo della metropolitana di Milano. Alla base del progetto vi è un paesaggio di lettere in stampatello maiuscolo stampate su un grande manifesto (200x400 cm) con lo stile del linguaggio pubblicitario. Simile a un’emoticon, ogni lettera ripropone l’immagine o la texture di una parola di cui è l’iniziale, trasformando il linguaggio verbale in un elemento puramente visivo.
Durante la performance, realizzata in concomitanza con l’entrata in vigore della fase due, l’artista armato di pastelli ha scritto in corrispondenza di ogni lettera il nome delle persone che da lì sono transitate. Un modo per sancire la fine del lockdown con il ritorno alla socialità e alla vicinanza fisica, seppur a distanza di sicurezza.
L’opera dell’artista e pubblicitario allievo di Emilio Vedova sarebbe dovuta restare esposta una quindicina di giorni. Ma visto il successo e la richiesta del pubblico è stata prorogata sino a fine anno. Il manifesto nella metropolitana è stato trattato con resina e vernice per durare nel tempo, a differenza di altri manifesti con paesaggi di lettere affissi da Marini in varie città, come Roma, Firenze e Torino, coperti dopo un po’ da altri manifesti.
Realizzata dall’artista in collaborazione con IGPDecaux, l’opera milanese è stata inoltre premiata da Touchpoint Awards/Engagement 2020 «come migliore progetto Unconventional per la capacità di ingaggio, efficacia comunicativa e forte partecipazione del target».

Lorenzo Marini di fronte a una sua opera su un tram
Altri articoli dell'autore
Tra gli ospiti Andrea Lombardinilo, Angelo Piero Cappello, Francesco Stocchi, Alessandra Troncone, Cristina Costanzo e Francesca Corrao, in dialogo con le istituzioni locali per anticipare Fantastica, la mostra che inaugurerà a Roma il 10 ottobre
Un itinerario di oltre settanta chilometri e dieci città nella Regione di Valencia ricostruisce storia, influenze, origini e parabola di una dinastia che segnò politica, arte e religione del mondo rinascimentale da Valencia a Roma
Presentata oggi a Palazzo di Città, si svolgerà dal 24 ottobre all’11 gennaio e avrà quattro nuove opere, tre sezioni rinnovate e un piano di restauro del patrimonio storico. Nel network oltre a Fondazione CRT, Iren e Compagnia di San Paolo anche Nitto ATP Finals
Fino al 5 ottobre 24 annunci in sei lingue in 14 stazioni, per la nuova commissione del programma Arts & Design della Metropolitan Transportation Authority, un modello ibrido pubblico–privato che dal 1985 arricchisce la rete con interventi artistici permanenti e temporanei