Lenta ma vivace, bocciata ma promossa

Le opinioni dei galleristi presenti ad ArteFiera: non sono mancate offerta e qualità, peccato per l'assenza dei grandi collezionisti

Una visitatrice di ArteFiera perfettamente assortita con un'opera. Foto courtesy ArteFiera
Jenny Dogliani |  | Bologna

Ad ArteFiera (Bolognafiere 2-5 febbraio) non è mancata la qualità dell’offerta (dipinti, fotografie e sculture da 2.500 a oltre tre milioni di euro), si sono viste opere di livello e stand curati. Ma le vendite sono state lente. A detta di alcuni espositori, ciò che è mancato sono i grandi collezionisti, e alcune, forse troppe, gallerie importanti che non hanno partecipato. Anche il pubblico internazionale è stato assente. Va anche detto che il rallentamento delle vendite può essere attribuibile al clima di incertezza determinato dalle imminenti elezioni politiche.

Per Massimo Di Carlo, direttore della Galleria dello Scudo di Verona, un'altra ragione andava ricercata “nell'inflazione di opere d'arte moderna, molta della quale astratta, causata dalle migliaia di opere vendute nell'ultimo periodo dalle case d'asta italiane”. Di Carlo, peraltro, al secondo giorno di fiera aveva già venduto un
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata
Altri articoli di Jenny Dogliani