Le fotografie esclusive dentro al-Aqsa

Anna Somers Cocks |  | Gerusalemme

«Gloria a Colui che rapì di notte il suo servo dal Tempio Santo al Tempio Ultimo». Queste le parole che nel Corano descrivono il viaggio miracoloso di Maometto dalla moschea della Mecca a quella di al-Aqsa, il sito più caro alla religione islamica dopo la Mecca e Medina. Al-Aqsa identifica sia la moschea sia la zona della città vecchia di Gerusalemme nota ai musulmani come Haram al-Sharif e agli ebrei come Monte del Tempio. Rispetto alla Cupola della roccia, al centro, la moschea di al-Aqsa è meno conosciuta perché i non musulmani vi hanno un accesso assai limitato. Sfortunatamente, la sacralità di Haram al-Sharif per le due religioni ne fa un luogo politicamente molto sensibile, e sebbene l’ingresso sia consentito a persone di tutte le fedi, è necessario prestare particolare attenzione per non offendere i musulmani.

Il 28 settembre 2000, l’allora primo ministro di Israele Ariel Sharon (morto
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