Lavazza al Castello

L’erede della dinastia torinese del caffè è il nuovo presidente del museo di Rivoli

Francesca Lavazza e Carolyn Christov-Bakargiev
Alessandro Martini |  | Rivoli (To)

Era il 17 maggio 2018 quando Francesca Lavazza inaugurava, come main sponsor, la mostra «Arte Povera: una rivoluzione creativa» organizzata dal Castello di Rivoli all’Ermitage di San Pietroburgo. Oggi l’erede della dinastia torinese del caffè è il nuovo presidente del Castello di Rivoli, diretto da Carolyn Christov-Bakargiev, nominata dal Cda del Castello, sulla base di un bando pubblico.

Francesca Lavazza (Torino, 1969) prende il posto di Fiorenzo Alfieri, storico (e assai rimpianto) assessore alla Cultura del Comune di Torino nei suoi anni di grande crescita, scomparso lo scorso dicembre a 77 anni. Francesca Lavazza è nel Cda dell’azienda di famiglia, fondata nel 1895.

Come direttrice Corporate Image (2005-15) ha gestito le maggiori operazioni della Lavazza in campo culturale, sostenendo mostre e progetti in partnership con Guggenheim Museum di New York, Peggy Guggenheim Collection di Venezia ed Ermitage di San Pietroburgo.

Con il progetto del «Calendario Lavazza», nato nel 1992, ha collaborato con grandi nomi della fotografia (Elliott Erwitt, Annie Leibovitz, Steve McCurry, Helmut Newton, per citarne alcuni), fino all’edizione 2020 affidata a David LaChapelle. Dal 2016 siede nel board of trustees della Guggenheim Foundation di New York.

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