Alla fine di ottobre la casa d’aste Boetto ha preparato una tre giorni di vendite: l’arte contemporanea (il 25), un’asta generalista di design (il 26) e due aste di design specifiche, «Selected design» e «Selected lighting» (il 27). Nel catalogo di arte contemporanea spicca un’«Ellissi» di Lucio Fontana del 1967, scultura in legno lucidato di 170x70 cm, che ha una valutazione compresa tra 300 e 400mila euro. Un Castellani bianco degli anni 2000, di 1 metro per 1, è stimato 300-350mila euro, mentre due «libri cancellati» di Emilio Isgrò, del 1972 e 1981, valgono rispettivamente 25-30mila e 20-25mila euro. «Propaganda» di Mario Schifano (un cartellone pubblicitario della Coca-Cola) parte da un’aspettativa di 70-100mila euro. Un «Reticolo» di Piero Dorazio del 1963 è quotato 30-40mila euro. Una sezione del catalogo è dedicata alla Pop art romana (Schifano, Festa, Angeli, Fioroni, Mambor), un’altra all’arte internazionale (George Condo, Max Bill, Hans Hartung, Nam June Paik).

Nelle aste di design un divano D70 di Osvaldo Borsani rivisto da Mollino per il foyer del Teatro Regio di Torino, nei toni del nero, parte da una base di 10mila euro, mentre una plafoniera di Fontana Arte consistente in un disco di rame con cristalli scalpellati (modello 2416 del 1966), ha una riserva di 22mila euro. A 14mila euro è fissata la partenza per un tavolino di Fontana Arte (modello 1774 del 1960 ca), con struttura in metallo nero a sezione circolare e una lastra di cristallo; a 1.800, infine, una poltrona di Franco Albini (modello 432, disegno del 1948) realizzata da Cassina.