La scienza dalle ceneri di Bagnoli

Olga Scotto di Vettimo |  | Napoli

Con l’inaugurazione lo scorso 4 marzo di Corporea, primo museo interattivo europeo dedicato al corpo umano e, due settimane dopo, il 19 marzo, del più grande e avanzato Planetario 3D d’Italia, la Città della Scienza, a quattro anni dall’incendio doloso che distrusse la sua struttura museale (cfr. n. 330, apr. ’13, p. 6), ritorna a proporsi come polo capace di coniugare scienza, educazione e svago.

La notte del 4 marzo 2013 l’incendio distrusse l’edificio di archeologia industriale ottocentesca collocato a poche decine di metri dal mare e recuperato sul finire dello secolo scorso dallo Studio Pica Ciamarra Associati, che ha firmato anche il progetto del nuovo museo.

Inaugurata parzialmente nel 1996 come centro di divulgazione scientifica e incubatore di impresa, la Città della Scienza è gestita dalla Fondazione Idis, guidata dallo scienziato Vittorio Silvestrini. Benché ancora oggi non siano
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