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Franco Fanelli
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La Fondazione Bottari Lattes apre la nuova stagione con due antologiche.
Nello Spazio Don Chisciotte, sede torinese in via della Rocca, «Il tempo, la luce, la terra, la memoria» costituiscono insieme il titolo di una mostra e i temi indagati dal 1947 al 2015 da Mario Chianese (1928).
L’artista ligure è rappresentato sino al 21 ottobre da una ventina di dipinti di grandi dimensioni e da alcune incisioni. Il paesaggio, i suoi frammenti e i suoi «relitti», ma anche vedute di ampio respiro ispirate ai territori piemontesi in cui più volte Chianese ha lavorato, sono i soggetti di oli dipinti con cura analitica per il dettaglio ma anche per il segno e il ritmo grafico dettati dalle strutture e dalle «architetture» di una natura nella quale l’uomo è presente soltanto per indizi, le tracce lasciate dal suo lavoro.
La casa madre della Fondazione a Monforte d’Alba dedica invece sino al 2 dicembre i suoi spazi a Renato Brazzani (Torino, 1940). Al contrario dei dipinti di Chianese, nelle sue opere l’uomo è il grande protagonista. Lo si vede nelle quattro grandi «Anamorfosi» degli anni Ottanta, laddove l’artista non pone tanto l’accento sulla deformazione imposta da questo artificio prospettico quanto il mutamento che la struttura anamorfica, che per essere «decifrata» dall’osservatore gli richiede un movimento ottico e spaziale. O, ancora, nei «Totem», nei «Trofei» e negli «Scudi» frutto di viaggi e indagini nelle civiltà africane, americane e australiane (nella foto, «Grande scudo», 1993).
Sono queste, opere tridimensionali successive agli «Oceani», ovvero al periodo più aniconico dell’artista, architetto e appassionato viaggiatore e animatore culturale fondatore, insieme a Gilda Brosio, dell’Associazione «Il Salto del Salmone», sino al 2000 attivissima sede espositiva torinese. Le «Prospettive variabili» che danno il titolo alla mostra stanno a significare anche le diverse stagioni attraversate dagli anni Settanta a oggi, comprensive di aperture verso la Pop art, l’Informale, la scultura e l’arte installativa.
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