Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image

La vasca votiva in legno

Image

La vasca votiva in legno

La grande vasca votiva in legno di quercia

Dopo 15 anni l'oggetto ligneo è finalmente musealizzato in una nuova area apposita nel Centro museale Francesco Barocelli

Stefano Luppi

Leggi i suoi articoli

Dopo oltre 15 anni dal ritrovamento nel territorio del piccolo comune parmense, la cosiddetta «vasca votiva» viene finalmente musealizzata in una nuova area apposita nel Centro museale Francesco Barocelli. L’oggetto ligneo, uno dei meglio conservati tra le pochissime strutture lignee pre-protostoriche europee superstiti, testimonia uno dei più antichi (risale al XIV-XIII secolo a.C.), ampi e meglio conservati luoghi di culto d’Europa legati all’Età del Bronzo medio.

La vasca (lunga oltre 10 m, larga 6 e profonda 5), venne realizzata dal popolo delle Terramare circa 3.500 anni fa in legno di quercia, albero che al tempo ricopriva buona parte dell’attuale pianura padana, e utilizzata per un secolo come confermano i sedimenti ancora presenti. Al suo interno molti oggetti, tra cui piccoli vasi e quattro aratri legati alle attività agricole dei terramaricoli (rintracciati pollini e macroresti vegetali).

I lavori sono durati meno di due anni e il costo della musealizzazione è di 770mila euro (di cui 570mila per le opere strutturali e di rimontaggio del manufatto e 200mila per arredi e apparati). Hanno partecipato al progetto i geoarcheologi del Dipartimento di Scienze della Terra «A. Desio» dell’Università degli Studi di Milano, gli esperti della Cornell University negli Stati Uniti e i funzionari della Soprintendenza locale.

La vasca votiva in legno

Stefano Luppi, 11 ottobre 2021 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

A Palazzo da Mosto progetti, disegni, appunti, corrispondenze e fotografie illustrano la nascita della città contemporanea

Il 30 novembre a Palazzo del Governatore un incontro di studi sul ruolo delle esposizioni d'arte tra eredità del passato celebra i due anni della  riapertura della Civica Pinacoteca. Il riconoscimento che porta il nome del grande studioso britannico scomparso nel 2011 è assegnato quest’anno all’autore di un saggio incentrato sul rapporto artistico tra il letterato ferrarese Girolamo Porti e il Guercino

Dalle teste di Bernardino Licinio ai marmi di Bartolini, la mostra da Maurizio Nobile Fine Art racconta come ogni artista, ritraendo l’altro, finisca per rivelare qualcosa di sé stesso

Dopo l’allarme crollo del 2023, le tempistiche e i vincoli imposti dal finanziamento europeo non sono stati ritenuti compatibili con le attività necessarie per la messa in sicurezza del monumento medievale. I fondi sono già stati redistribuiti tra altri beni del territorio

La grande vasca votiva in legno di quercia | Stefano Luppi

La grande vasca votiva in legno di quercia | Stefano Luppi