La Fondazione Modena Arti Visive (FMAV) è stata istituita nel 2017, raccogliendo l’eredità di Galleria Civica, Fondazione Fotografia e Museo della Figurina che sono confluiti in essa. Nella sede della Palazzina dei Giardini prosegue fino al 20 settembre «Upgrade in Progress», prima personale italiana della coreana Geumhyung Jeong, con un’installazione site specific composta da sculture meccaniche a controllo remoto. Al MATA è stata prorogata fino al 26 luglio la personale del fotografo giapponese Kenro Izu.
Tre le mostre che saranno inaugurate a settembre a Palazzo Santa Margherita: una personale di Mario Cresci con una selezione di opere in cui il fotografo evidenzia il proprio interesse per l’incisione e il segno grafico; «Anime Manga. Storie di maghette, calciatori e robottoni», un percorso con materiali della Collezione del Museo della Figurina per esplorare il legame tra manga e anime; e una personale dell’artista romano Quayola che si confronta con le più avanzate tecnologie contemporanee, in occasione del festivalfilosofia dedicato al tema «macchine».
È stata rimodulata, causa pandemia, «The Summer Show», la rassegna annuale organizzata dalla Scuola di alta formazione di FMAV. Sono previsti tre momenti: il progetto «Broken Secrets» a cura di Javiera Luisina Cádiz Bedini nell’ambito di PARALLEL èdiventato una pubblicazione e presentazione digitale in programma il prossimo autunno; la collettiva «Motel» (al MATA dal 10 ottobre all’8 novembre) presenterà fotografie, video e installazioni degli studenti del Master sull’immagine contemporanea.
Sempre al MATA, dal 28 novembre al 10 gennaio, la mostra «POSTcard», ideata dagli studenti di ICON Corso per curatori dell’immagine contemporanea, analizzerà le opere dalle collezioni gestite da FMAV. Stessa sede per la nona edizione del Premio Davide Vignali, concorso video-fotografico per studenti di quinta superiore dell’Emilia-Romagna.
Da segnalare inoltre la prima personale italiana di Willie Doherty alla Palazzina dei Giardini dal 6 novembre al 31 gennaio.
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