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Patrizia Sandretto

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Patrizia Sandretto

La collezione Sandretto va a Madrid

La collezionista torinese, premiata ad Arco, depositerà una parte delle sue opere nel centro di creazione contemporanea Matadero

Roberta Bosco

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Madrid. È stata una delle grandi notizie della fiera d’arte contemporanea Arco, appena conclusasi a Madrid. Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, una delle più importanti collezioniste italiane, depositerà una parte della sua raccolta nel Matadero, il centro di creazione contemporanea del Comune di Madrid. Rimangono solo da definire i dettagli della collaborazione e la scelta delle opere. «Sarà un nucleo importante che verrà esposto al Matadero in modo permanente, però a rotazione, così si vedranno più opere e si manterrà più viva la raccolta. Il deposito è solo una parte dell’accordo con il Comune di Madrid, che prevede anche l’organizzazione di attività educative e la produzione di progetti di artisti giovani, come facciamo da anni in Italia», ha spiegato la Sandretto, che possiede un fondo di un migliaio di pezzi, un enorme serbatoio di prestiti per musei di tutto il mondo. «Anche se a volte organizziamo mostre della collezione, come l’anno scorso per il 20º anniversario della Fondazione, in Italia non abbiamo uno spazio di esposizione permanente. In tutti i casi, le nostre opere viaggiano molto, in questo momento ne abbiamo 60 a Quito e una dozzina a Sheffield», ha precisato la collezionista.

La notizia dell’accordo tra Sandretto e la città di Madrid è stata commentata con grande soddisfazione anche da Luis Cueto, presidente di Ifema, l’istituzione che organizza le grandi fiere, compresa Arco e coordinatore generale del Comune, in occasione della cerimonia dei Premi A, con cui Arco riconosce l’impegno dei collezionisti più attivi. «Luis Cueto ha annunciato che il nuovo spazio del Matadero si inaugurerà entro il 2018, ma anche solo per superstizione, fino a quando l’accordo non sia stato firmato, non voglio anticiparmi troppo», ha indicato la Sandretto, che è stata uno dei premiati di quest’edizione.

Anche quest’anno la collezionista torna a Torino con diverse acquisizioni. «Ogni anno Arco cresce in qualità e interesse. Il suo direttore Carlos Urroz ha fatto un gran lavoro. Inoltre è una fiera che offre un’eccellente panoramica del mercato latino-americano e la possibilità di vedere artisti e opere che non si trovano in nessun’altra fiera europea», ha concluso Patrizia Sandretto, che a fine marzo inaugurerà nella Fondazione di Torino, una mostra dell’artista olandese Magalí Reus.

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Roberta Bosco, 29 febbraio 2016 | © Riproduzione riservata

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