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È la più vasta raccolta privata di carte e disegni moderni e contemporanei italiani
- Bianca Bozzeda
- 16 aprile 2019
- 00’minuti di lettura


Jannis Kounellis, «Senza titolo», 1974. © Collezione Ramo, Milano
La collezione Ramo alla Estorick
È la più vasta raccolta privata di carte e disegni moderni e contemporanei italiani
- Bianca Bozzeda
- 16 aprile 2019
- 00’minuti di lettura
Bianca Bozzeda
Leggi i suoi articoliDal 17 aprile al 23 giugno la Estorick Collection presenta «Who’s afraid of drawing?», esposizione composta da opere provenienti dalla collezione Ramo. Frutto della passione dell’imprenditore milanese Giuseppe Rabolini (fondatore della casa di gioielli Pomellato scomparso a settembre 2018), la Ramo è la più vasta collezione privata di disegni e opere su carta d’arte italiana moderna e contemporanea.
Realizzata in collaborazione con il Museo del Novecento di Milano, che ha recentemente ospitato una versione più ampia della mostra, l’esposizione presenta 60 tra le quasi 600 opere della collezione, riunite in due delle sei gallerie che compongono l’istituzione londinese (l’unico museo britannico dedicato all’arte italiana). «Who’s afraid of drawing?» svela opere su carta realizzate tra il 1900 e il 1981 da artisti principalmente noti per le loro attività pittoriche quali Alberto Burri, Tancredi, Enrico Castellani e Piero Manzoni.
Tra gli artisti esposti figurano anche i rappresentati dell’Arte povera Mario Merz, Jannis Kounellis e Giovanni Anselmo. Curata da Irina Zucca Alessandrelli, la mostra alla Estorick Collection è la prima presentazione all’estero della Collezione Ramo, che fino al 2018 non era mai stata aperta al pubblico.

Jannis Kounellis, «Senza titolo», 1974. © Collezione Ramo, Milano