James il passionale vuole cambiare Brera

Michela Moro |  | Milano

Le note che Franz Liszt compose ispirandosi allo Sposalizio della Vergine hanno risuonato nelle sale di Brera per celebrare Raffaello e Perugino, esposti l’uno accanto all’altro per la prima volta con il medesimo soggetto, lo Sposalizio, maniera colta di accogliere il primo appuntamento del ciclo «Dialoghi», che vede due capolavori a confronto: uno di Brera e uno proveniente da altre istituzioni. 
La mostra è accompagnata da un maneggevole «non catalogo» Skira.

È stato anche il debutto dell’energico James Bradburne come direttore generale della Pinacoteca di Brera e Biblioteca Nazionale Braidense, da pochi mesi installato nel suo nuovo ruolo. Bradburne non ha perso tempo: quattro sale del museo sono state riallestite con nuovi criteri, nuovi colori alle pareti e nuove didascalie ed è già stato nominato il nuovo Cda che si è messo subito al lavoro. Ricollocare Brera al centro della scena espositiva milanese
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