Milano. Giovanni Bazoli, presidente emerito di Intesa Sanpaolo, e Michail Piotrovsky, direttore generale, sin dal 1992, del Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, hanno firmato l’11 luglio un accordo triennale di collaborazione nel campo dell’arte e della cultura tra le Gallerie d’Italia, polo espositivo di Intesa Sanpaolo con sedi a Milano, Napoli e Vicenza (dove si trova la preziosa collezione di icone russe della Banca),e il Museo Statale Ermitage, uno dei più grandi (quasi 67 mila metri quadri e oltre 4,5 milioni di visitatori l’anno) e prestigiosi al mondo, ideato da Caterina la Grande nel secondo ‘700 e ricco oggi di oltre tre milioni di opere, che dall’archeologia giungono al contemporaneo, con una speciale attenzione per la grande arte italiana del passato, dai maestri del Rinascimento a Canaletto e Canova.
Al centro dell’accordo con le Gallerie d’Italia sono «la valorizzazione, la conoscenza e la diffusione da parte di un vasto pubblico internazionale dell’arte e del talento artistico del nostro Paese» attraverso iniziative di grande qualità, come la grande mostra di Piero della Francesca che si terrà all’Ermitage dal 7 dicembre prossimo al 10 marzo 2019. Non solo: l’Ermitage collaborerà sia sul piano dei contenuti scientifici, sia attraverso prestiti di opere delle proprie collezioni, con le iniziative culturali e le mostre del Progetto Cultura di Intesa Sanpaolo (diretto da Michele Coppola) nelle tre sedi delle Gallerie d’Italia e nel grattacielo di Torino. Primi frutti saranno la grande mostra sul Romanticismo curata da Fernando Mazzocca con Gianfranco Brunelli, di Progetto Cultura, che si terrà alle Gallerie di Piazza Scala e nel vicino Museo Poldi Pezzoli, dal 19 ottobre prossimo al 10 marzo 2019; l’arrivo, dall’Ermitage, nel grattacielo Intesa Sanpaolo a Torino, dell’«Adorazione dei Pastori», capolavoro di Juan Bautista Maíno, nell’ambito del ciclo di esposizioni «L’Ospite Illustre» (dal 19 dicembre al 6 gennaio prossimi), e il prestito dell’«Apparizione di Cristo ai discepoli» di Anton van Dyck alla mostra «Rubens, Van Dyck, Ribera.
La collezione di un principe», che si terrà dal 5 dicembre al 7 aprile prossimi presso le Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano a Napoli. L’accordo con Intesa Sanpaolo, che prevede anche la realizzazione di progetti comuni in Italia (borse di studio, scambi di ricercatori, incontri internazionali di arte e cultura), in sinergia con Ermitage Italia e in collaborazione con Villaggio Globale, è un’evidente riconferma dell’amore di Piotrovsky per la nostra cultura artistica, già provato dall’istituzione, nel 2007, di Ermitage Italia (diretto da Irina Artemieva, con sede prima a Ferrara poi, dal 2014, a Venezia) e ribadito dal più recente accordo con il Mann-Museo Archeologico Nazionale di Napoli, diretto da Paolo Giulierini. Qui Piotrovsky sarà in visita domani, 13 luglio, con Irina Artemieva (anche conservatrice del Dipartimento di Pittura veneta del museo russo): nel prossimo marzo si terranno, infatti, all’Ermitage una grande mostra dedicata a Pompei, e al Mann una rassegna su Canova e i suoi rapporti con l’antico, con prestiti straordinari da San Pietroburgo.
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