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Stefano Miliani
Leggi i suoi articoliDal 1903 il Metropolitan Museum di New York espone con orgoglio un «golden chariot» etrusco rinvenuto nel febbraio 1902 da un contadino nella campagna di Monteleone in territorio spoletino.
Uno storico di Ivrea, Guglielmo Berattino, sembra aver risolto un giallo di lunga data. Ha individuato quattro nobili italiani al di sopra di ogni sospetto che, stando ai documenti trovati, fecero viaggiare illegalmente la biga oltre oceano: il conte Luigi Palma di Cesnola, primo direttore del Met dal 1897 al 1904, fu acquirente consapevole; Luigi Roversi, bolognese, era il segretario del Metropolitan; il cavaliere Ortensio Vitalini, antiquario romano con un castello a Camerino, intercettò la biga dopo il ritrovamento; il conte Gioachino Toesca Caldora mediò tra il suo vicino di villa nel Canavese Luigi Palma e Vitalini. John Pierpont Morgan, banchiere, quindi avrebbe finanziato l’acquisto ma esce dalla rosa dei sospetti.
Come può lo storico inchiodare il quartetto? In un faldone senza intestazione del Fondo Toesca nella biblioteca civica «Costantino Nigra» di Ivrea, Berattino ha intercettato sedici lettere le quali, dichiara, «rivelano con precisione la trama ordita da quei personaggi». Con una ricostruzione accurata dei passaggi, Berattino ha pubblicato le carte, in riproduzione e trascritte, nel suo libro La biga etrusca di Monteleone di Spoleto.
Oltre a dimostrare l’ignavia o l’indifferenza della politica italiana di allora di fronte al trafugamento, le carte sembrano così probanti che il Comune di Monteleone ha chiesto al Ministero dei Beni e Attività culturali di mobilitarsi per recuperare la biga. «Le lettere sono autentiche, ho confrontato calligrafie e altre corrispondenze», conclude lo storico. E non è tutto. «Cesnola, continua, scrive di aver comprato anche cinque affreschi pompeiani di Boscoreale e statue da Palazzo Giustiniani a Roma. Con prove così evidenti, la restituzione all’Italia della biga va tentata».
La biga etrusca di Monteleone di Spoleto. Nuovi sviluppi sul trafugamento del «golden chariot» al Metropolitan Museum of Art di New York portano in Canavese, di Guglielmo Berattino, 88 pp., ill. col. e b/n, Associazione di Storia ed Arte Canavesana Asac - Quaderni I, Ivrea 2018, s.i.p.

Il carro etrusco di Monteleone di Spoleto esposto al Metropolitan Museum of Art di New York
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