Il Surrealismo svizzero al LAC di Lugano
È la prima rassegna dedicata esclusivamente alla realtà elvetica del movimento artistico
«Surrealismo Svizzera» è il titolo della mostra proposta dal 10 febbraio al 16 giugno da LAC Lugano Arte e Cultura, curata da Peter Fischer e Julia Schallberger con coordinamento e allestimento di Tobia Bezzola e Francesca Benini.
Scopo della mostra, precisa Bezzola, direttore del Museo d’arte della Svizzera Italiana, è «soddisfare un desiderio di lunga data condiviso con il Kunsthaus di Aarau: per la prima volta una rassegna è dedicata esclusivamente al Surrealismo in Svizzera, la cui importanza è stata sottovalutata. Accanto a nomi celebri, come Alberto Giacometti, Serge Brignoni, Meret Oppenheim o Kurt Seligmann, è l’occasione di riscoprire altri interessanti protagonisti, tra cui molte donne, Henriette Grindat, Sonja Sekula e la ticinese Anita Spinelli, che in alcuni casi rischiavano di cadere nell’oblio».
Il percorso si apre con uno sguardo generale, focalizzando i due gruppi che
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